ISTANBUL: LE MERAVIGLIE DELLA TERRA DI MEZZO - Cosa vedere

Santa Sofia

Santa Sofia

Torre della Fanciulla (Kiz Kulesi)

Torre della Fanciulla (Kiz Kulesi)

Nel Gran Bazar

Nel Gran Bazar

 

ISTANBUL: LE MERAVIGLIE DELLA TERRA DI MEZZO - CODICE ISPIRAZIONE DI VIAGGIO: GL4TRM14

Nonostante la sua capitale sia Ankara, non ci si può recare in Turchia senza aver visitato Istanbul. Alcuni l'hanno definita "la più asiatica delle città europee e la più europea delle città asiatiche": ciò che è certo è la magia e il fascino in nodi cruciali come questa città, palpabili al punto che le emozioni finiscono per confondersi in un trionfo poliedrico di culture che si mescolano e si confondono.

 

L'Aya Sofya, nota come Chiesa della Divina Sapienza, sorse nel 537 ad opera dell'imperatore Giustiniano per fungere da punto di congregazione della cristianità. Negli anni, però, fu trasformata prima in Moschea e poi in Museo per opera di Atatürk, come si presenta ancora oggi. La sua bellezza, trionfante e imponente sulla piazza di Sultanahmet, è resa dalle circa 30 milioni di tessere dorate che compongono la sua cupola e le decorazioni dei suoi mosaici. Semplicemente superba.

 

La basilica cisterna è un'incredibile costruzione sotterranea che si snoda tra circa 336 colonne di 140 metri d'altezza in stile romano e illuminate da luci rosse, dove in epoca bizantina scorrevano le acque utili per l'approvvigionamento idrico per palazzo Topkapi. Esso è un edificio ottomano ricco di decorazioni, mosaici e porticati intarsiati in arte bizantina. Costruito nel 1453 da Maometto il Conquistatore, fu sede e residenza di decine di sultani dell'Impero Ottomano che, varcata la Porta Imperiale del palazzo, poteva condurre vite beate tra chioschi, harem, cortili, corridoi fontane e vedute panoramiche sulla città.

 

La Moschea Blu (o Moschea del sultano Ahmet) porta questo nome grazie alle oltre 21.000 maioliche dalle mille sfumature di azzuro, blu e turchese che ricoprono le sue cupole. Ma il fascino che contraddistingue questo tempio musulmano tipicamente bizantino è dovuto anche alle decine di lampade che scendono dal soffitto creando meravigliosi giochi di luce ogni volta che un raggio di sole penetra dalle finestre.

 

Dell'antico Ippodromo Bizantino ci resta ben poco ormai: l'Obelisco di Teodosio, la Colonna Serpentina, la Colonna di Costantino, la Fontana dell'Imperatore Guglielmo. I suoi 400 metri di lunghezza e 120 di larghezza gli conferiscono un'importanza rilevante, al punto che risulta secondo solo al Circo Massimo di Roma. Ma l'atmosfera tipica di Istanbul sarà manifestata soprattutto nel suo Gran Bazar, che nei suoi 30.700 mq trovano spazio circa 4000 botteghe di spezie, frutta candita, sapori, odori da cucina e cibi di ogni colore e genere.